Qualcosa di me...

Vivo e lavoro a Pietrasanta,soprannominata “la Piccola Atene”, essendo di fatto un crocevia di pittori, scultori, laboratori di marmo e fonderie che ne contraddistinguono la peculiare caratteristica di “città d’arte”.

Quindi essendo da sempre a contatto con questa realtà che trasforma l’ispirazione in forma artistica mi è venuto inevitabile appassionarmi all’arte in ogni sua forma, specialmente rivolta al design, l’arredamento e la decorazione d’interni.

Mi sono avvicinata allo Shabby chic (trasandato elegante) qualche tempo fa: mi capitò tra le mani un libro di Rachel Ashwell, l’interior design americana ideatrice e “guru” assoluto di questa filosofia shabby. Lei con le sue idee ha fatto nascere una vera scuola di pensiero, uno stile di vita.

Uno stile che ama la patina del vissuto, del logorato. Un oggetto, un mobile shabby deve avere un’anima, cioè deve aver vissuto già da qualche parte: quindi il bello è anche riuscire a dare una nuova funzione e un nuovo alloggio al vecchio oggetto. Ciò mi spingeva a frequentare mercatini e brocantes in cerca di cose che parlassero questo linguaggio.

Recuperare,riciclare e riutilizzare diventavano le parole d’ordine.
Unire pezzi vintage,mobili poveri a cose eleganti ed estremamente raffinate,senza aver paura di accostamenti azzardati, come sedie spaiate sotto il tavolo, su cui si apparecchia con bicchieri e porcellane d’epoca, posate possibilmente d’argento, ma il tutto necessariamente scompagnato. Un ambiente è reso unico da i particolari, in modo tale che le cose parlino di noi, stanza dopo stanza, angolo dopo angolo, parete dopo parete.

Quindi, mi auguro di riuscire a trovare amiche che vorranno saziare la nostra fame di creatività e di incontrarci qui nel mio…

Paola Tedeschi

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